Ciao, sono Eleonora.
Quando ero piccola sognavo di fare la veterinaria, gli animali sono sempre stati una mia grande passione, e qualsiasi libro che ne parlasse doveva essere mio. La vita, però, che non finisce mai di stupirci, mi ha suggerito un cammino diverso.
Sono nata in Novembre, Sagittario per gli amanti dell’astrologia, e adoro l’inverno. Amo fare lunghe passeggiate con il mio cane, che invece è un po’ un pigrone, ma mi piace anche sfogliare vecchi album di fotografie, sul divano, con una coperta ed una tisana che mi fanno compagnia.
Ho studiato Biotecnologie, ed il mio sogno era di aiutare il prossimo scoprendo la cura per qualche malattia rara. Durante il percorso di studi però, mi sono resa conto che questo avrebbe significato passare la vita in un laboratorio, e seppur per uno scopo di grande valore ho capito che non era conforme al mio carattere, a ciò che sentivo di poter esprimere.
Sono una persona estroversa, amo viaggiare, avvicinare
persone che vivono esistenze diverse dalle nostre mi entusiasma,
ricarica la mia energia: la conoscenza mi fornisce nuovi stimoli e contribuisce ad accrescere
quella sensibilità che voglio trasferire nel mio lavoro.
La fotografia è da sempre la mia passione, senza dubbio trasmessa dalla mia mamma.
La sua macchina fotografica la accompagna in ogni viaggio, in occasione di eventi particolari o anche solo per fermare un’immagine dentro casa.
E forse è proprio grazie a lei che ho trovato nella fotografia la mia strada.
Dal 2014 infatti ho deciso seguire questa mia grande passione, e servirmi della fotografia per tradurre in immagini ciò che le mie sensazioni mi suggerivano.
Amo viaggiare
Viaggiare è senza dubbio ciò che amo in assoluto: regalatemi un biglietto per partire
e sarò la persona più felice del mondo.
Conoscere, esplorare e visitare nuove città mi aiuta a respirare, mi restituisce quel senso di libertà affievolito, a volte, dalla vita di tutti i giorni.
Prendersi una pausa dal quotidiano e respirare aria nuova, sono condizioni che già da sole mi ricaricano di energia e saziano il bisogno di novità.
Intraprendere rotte verso destinazioni sempre nuove mi aiuta a riprendere fiato, ma anche a soddisfare la mia curiosità.
Il sogno che da sempre mi accompagna è poter visitare più luoghi possibili del mondo: unire quei puntini con un filo, seguendo un percorso tracciato finora solo nella mia fantasia.
Mi piace però anche ritornare, a distanza di anni, in luoghi già visitati, perché trovo che rivelino sempre qualcosa di nuovo, anche se forse il nuovo è dentro di noi.
Li guardiamo con occhi diversi ed anche il nostro modo di viverli risulta differente.
Un viaggio non si limita mai solo a condurci in una nuova destinazione. La meta più importante è scoprire cosa ci restituisce a livello emozionale,
perché è la nostra unicità che fa la differenza, che ci rende speciali.
Siamo sempre persone diverse all‘indomani di un viaggio: sarà una soddisfazione riuscire a trasferire agli altri, anche attraverso il lavoro, ciò che abbiamo saputo accogliere.
Un esempio è proprio quella che, ad oggi, è una delle mie città preferite: New York City. La visitai la prima volta nel 2005, insieme ai miei genitori: non ero mai stata in America, e già questo bastava a renderlo un grande evento, ma soprattutto la prima volta a NY.
Dire che sono rimasta folgorata è riduttivo. Una città del tutto diversa da qualsiasi altra metropoli mai vista prima: caos puro, suoni, colori, odori… WOW!
Sono tornata nel 2017, poi nel 2021, e ancora non smette di farmi provare le emozioni più disparate: gioia, stupore, commozione, dolore, meraviglia in continua evoluzione.
È una città viva, che respira, muta pur rimanendo sempre la stessa, immensa, quasi ammaliante.
Ne ha passate tante ma non molla: io la trovo davvero perfetta.
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